Tana (libera cuore)
- Ilaria Fiorani
- 13 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Sono anni che uso le app di dating. Anni che sfoglio quei profili come fossero riviste.
Alessio, 29, ingegnere, appassionato di montagna
Giulio, 35, consulente, appassionato di calcio
Mattia, 26, insegnante, appassionato di cibo e buon vino
....
In questi anni, debbo dire, ne ho fatta di strada. La mia convinzione più forte è che "tinder ti tempra". Se ripenso ai primi date, alle prime persone che conoscevo e con cui uscivo, ero molto preoccupata di fare una buona prima impressione. Lo sono anche ora, ma molto meno. Ho imparato che non possiamo piacere a tutti, come a me non piacciono tutti quelli con cui esco. E menomale. Eppure oggi, mi chiedevo: ma il mio cortocircuito dov'è?
Com'è che quando sento che a me piacciono, per loro non è così?
Dove sta l'inghippo?
Oggi sono uscita con Biagio. Biagio è un dottorando, tanto per cambiare.
Al di là del fatto che non capisco come io abbia questa propensione naturale sempre nel matchare questo genere di ragazzi, Biagio non mi ha colpito. Non ha fatto niente di sbagliato. E' alto, ha un bel sorriso e degli occhi chiari. Mi ha raccontato del suo processo di ricerca e mi ha anche fatto ridere veramente a volte. Eppure ero lì, e pensavo che non c'era attrazione. Non lo volevo toccare, sfiorare. Non sentivo di voler mettere in atto la mia strategia dell' "ops, ti tocco per sbaglio."
Riccardo invece mi attraeva. Io e Biagio eravamo esattamente nello stesso posto, casualmente nello stesso tavolino, di quando ero con Riccardo, circa un mese fa.
La scena è la stessa. Io sono la stessa di un mese fa. Non sono cambiata. Eppure, sono cambiate le mie sensazioni. Le mie sensazioni oggi mi dicevano che non c'era niente di più. Le mie sensazioni di un mese fa mi urlavano "limonalooo"
Le mie sensazioni di un mese fa mi hanno fatto mandare un messaggio (cringe, a detto di alcuni; geniale, a detta mia) in cui chiedevo velatamente il limone
Il messaggio era il seguente:
foto del vischio e poi a seguire "sai cosa narra la leggenda del vischio a Natale?"
QUANTO E' GENIALE QUESTA FRASE per chiedere a qualcuno di rivedersi per poi limonare?
Cosa che effettivamente è accaduta. Ho rivisto Riccardo, e abbiamo limonato.
E poi Riccardo scompare, per via della sessione. Ora, Riccardo caro, tu mi vorrai dire che per via della sessione non potevamo limonare di nuovo? Certo che potevamo farlo, ma Riccardo non vuole. Nonostante, dal mio punto di vista, entrambe le volte che ci siamo visti io sentivo che c'era chemistry. Eppure evidentemente c'era chemistry solo da parte mia.
Oggi Biagio dopo l'appuntamento mi ha riscritto. "Ei Ilaria oggi mi sono divertito, ci possiamo ribeccare se vuoi". E io gli risponderò con un messaggio carino ed educato dove dirò che no, non lo voglio rivedere perché non mi è scattato niente.
E quindi continuo a chiedermi: dove sbaglio? Dove sta l'inghippo? Non comunico bene? Non sono abbastanza chiara? A me pare di esserlo
Il mio cortocircuito qual è? Dove si annida?
Sono sicura che la mia amica Anna mi direbbe "Ila ma la norma è non piacersi", proprio come quando mi disse che la norma, dopo aver fatto i colloqui di lavoro, è essere scartati.
Eppure, per una volta, io vorrei che per me la norma fosse piacersi, trovarsi, e frequentarsi.
Chiedo troppo? Non mi pare.
Eppure non abbasserò mai l'asticella. Frequenterò qualcuno che vuole e che sente le stesse sensazioni che sento io. Niente di meno. Non scenderò a compromessi.
Ora torno a mettere il cuore nella tana.
Sospenderò le app.
Ho una tesi di dottorato da revisionare e delle application da fare.

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